PREFAZIONE

L’assegnazione del premio Nobel per la medicina nel 1903 al medico danese Nìels Ryberg Finsen, con la motivazione: “Per il suo metodo di trattamento delle malattie, specialmente del lupus vulgaris, per mezzo di raggi di luce concentrata” apre la strada alla moderna fototerapia. Una seconda importante tappa è costituita dalla introduzione da parte di Goeckerman nel 1925 dell’uso combinato di RUV e catrame minerale, che venne successivamente sostituito da lngram con Yantralina (1952). I regimi di Goeckemian e Ingram, divennero così la terapia di eccellenza in pazienti affetti da psoriasi, per più di mezzo secolo. Un ulteriore passo avanti nello sviluppo della fototerapia dermatologica si ebbe nei primi anni ’60, con la costruzione delle lampade al vapore di mercurio in grado di generare radiazioni di 254 nm e di riemetterle in uno spettro continuo a lunghezza d’onda superiore, successivamente sostituite da lampade a raggi UVB fluorescenti, con massimo di emissione a 311313 nm, definite radiazioni a banda stretta. Queste tappe significative sono state vissute pienamente dall’Istituto Dermatologico San Gallicano. l’Istituto venne distaccato nel 1927 dagli Ospedali Riuniti di Roma poprio con lo scopo di dedicarsi allo studio e ricerca della radioterapia dei tumori, branca allora emergente e sin dallinizio vi è stato grande interesse alle applicazioni della fototerapia sia in campo clinico che della ricerca, sino alla istituzione recente della Unita operativa di fototerapia nellambito del Dipartimento di Dermatologia clinica. Il dr. Giovanni Leone è il responsabile della Struttura ed è un vero esperto, a livello non solo nazionale. Egli ha dedicato il volume agli specialisti dennatologi ma a mio parere il testo è utilissimo a studenti e medici di altre specialità per approfondire le tematiche di fototerapia attualmente in piena evoluzione tecnologica, come lo dimostra la recente introduzione delle sorgenti ad eccirneri che hanno consentito nuove indicazioni quali il trattamento ad esempio della vitiligine, dei linfomi e della dermatite atopica La notrvole esperienza del dott. Leone in questo campo si riassume in definitiva nei capitoli finali in cui, dopo 1m cenno alla interessante svolta speculativa della interferenza tra vitamina D e RUV, egli sottolinea alcuni aspetti critici attuali, quali la sicurezza e l’efficacia della fototerapia, la home therapy, i servizi sanitari SSN ad essa dedicati, che necessitano peraltro di una migliore definizione. Il volume in definitiva si presenta come un manuale di facile consultazione, puntando su aspetti pratici e nel contempo innovativi della moderna fototerapia dermatologica.

Prof Aldo Di Carlo
Direttore Scientifico
Istituto Dermatologico San Gallicano IRCCS, Roma