Riceviamo il 7/12 questa mail
“Le scrivo per chiederle gentilmente un consiglio. Ho ricevuto una lettera di invito per una visita presso un poliambulatorio della mia Regionei. Visitando il sito ho appreso che per la vitiligine applicano una tecnica particolare che consiste nel provocare una abrasione superficiale della pelle sulle chiazze di vitiligine e poi applicare una medicazione con il Protopic, e poi non so se addirittura usino anche la fototerapia.” Voi che ne pensate? A.V. da Parma
RISPOSTA
“Gent.mo Sig. A.V., in realtà non ci risulta che siano comparse pubblicazioni scientifiche relative all’impiego di questa tecnica, né ne abbiamo mai sentito parlare prima d’ora. E’ vero che il Protopic ed altri farmaci simili per uso topico vengono assorbiti con difficoltà soprattutto dalla cute dell’adulto. Può essere allora che questo sistema serva a favorirne l’assorbimento cutaneo. Però è da tenere ben presente il rischio di comparsa di fenomeno di Koebner, ossia la creazione di nuove lesioni di vitiligine su una zona traumatizzata. Poi l’associazione con i raggi UV deve essere valutata con cautela per i potenziali rischi a lungo termine. In sostanza direi che tale trattamento, se esiste, non è codificato e i risultati sono ignoti. Se avremo altri dettagli in merito pubblicheremo approfondimenti sul sito.